Presentazione

Il progetto ARCHEOMEDSITES è cofinanziato dall’Unione Europea attraverso il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo 2007-2013 per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro e prevede attività che saranno realizzate fino al 31 dicembre 2015.

Il soggetto capofila è il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo – che guida un’aggregazione di soggetti, costituiti, per la componente della sponda Sud del Mediterraneo da Tunisia (Institut National du Patrimoine) e Libano (Ministero della cultura). La componente italiana è stata costituita tenendo conto della complessità delle procedure da porre in essere e delle competenze affidate sia allo Stato sia agli enti locali. In particolare ne fanno parte due Soprintendenze Archeologia del Ministero (CampaniaSardegna),  i Comuni di Carbonia, Firenze e Siena. Infine la componente scientifica è altresì garantita dall’Università di Sassari, da Federculture e dall’ong Ricerca e Cooperazione. La qualificata composizione del partenariato, nonché i significativi impatti che si prevede possano seguire sono peraltro stati elementi decisivi che hanno consentito al progetto di superare l’iniziale fase di valutazione delle candidature presentate all’Autorità di Gestione del Programma che sono state oltre mille.

L’architettura istituzionale sui cui si fonda la strategia posta alla base delle attività individuate è completata da una qualificata aggregazione di soggetti, definiti Partner associati. Ne fanno parte enti ed Istituzioni non beneficiari delle iniziative, bensì soggetti attivi che porranno le proprie competenze e conoscenze a supporto dei partner di progetto e dei target groups, come di seguito descritti, in vari momenti aventi carattere informativo, divulgativo e formativo.

Figurano tra i partner associati:

Gli obiettivi del progetto

L’obiettivo del progetto è creare una rete di istituzioni nel bacino del Mediterraneo per la salvaguardia e valorizzazione di siti archeologici e dei contesti urbani, per uniformare buone pratiche, diffondere conoscenze, promuovere scambi tra gli operatori di settore e, in prospettiva, coinvolgere anche altri Paesi europei e del bacino del Mediterraneo.

In particolare, con le attività sulle quali, fino al dicembre 2015, si svilupperà il progetto, si intende porre le basi per creare e sviluppare un processo teso all’adozione di Piani di gestione dei siti archeologici individuati e linee guida per garantire la salvaguardia, manutenzione e valorizzazione degli stessi e dei contesti urbani circostanti, anche ricorrendo ad iniziative condivisi di scambio e formazione degli operatori.

I siti individuati e che saranno oggetto delle specifiche iniziative da realizzare sono: Cagliari e Carbonia – Monte Sirai in Sardegna, Paestum e Velia in Campania, Cartagine e Kerkouane in Tunisia. Tiro Al-Bass e Tiro Al-Madina in Libano. Per garantire più efficaci modalità per la gestione, tutela e valorizzazione di tali siti, anche nell’ottica di una migliore fruizione degli stessi, si prevede di realizzare attività che interesseranno differenti attori, istituzionali e non, coinvolti a vario titolo, ovvero: istituzioni locali; società civile; comunità scientifica, giovani e studenti e, in prospettiva, l’intera popolazione del Mediterraneo.

L’auspicio è contribuire allo sviluppo socioeconomico dell’area del bacino del Mediterraneo, anche rafforzando la collaborazione istituzionale in campo culturale, tra le due sponde, in un’ottica di scambio e di condivisione di obiettivi e strategie.

Sito del programma enpicbcmed.eu

Fact sheet ArcheoMedSites enpicbcmed.eu/sites/default/files/archeomedsites.pdf

“Il Programma ENPI CBC 2007-2013 “Bacino del Mediterraneo” s’inscrive nel quadro della componente di cooperazione transfrontaliera del nuovo Strumento Europeo di Vicinato e Partenariato (ENPI). L’obiettivo generale del Programma è contribuire a promuovere un processo di cooperazione armoniosa e sostenibile nel Bacino del Mediterraneo, affrontando le sfide comuni e valorizzando le potenzialità dell’area. Esso finanzia progetti di cooperazione come contribuzione allo sviluppo economico, sociale, ambientale e culturale della regione del Mediterraneo. I seguenti 14 Paesi partecipano al programma: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Israele, Italia, Giordania, Libano, Malta, Palestina, Portogallo, Spagna, Siria (sospesa), Tunisia. La Regione Sardegna è stata designata dai Paesi partecipanti al Programma quale Autorità di Gestione Comune. Le lingua ufficiali del programma sono arabo, inglese e francese (www.enpicbcmed.eu).”

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